Intervento integrato du “Sanitation marketing, agricolture, rural develpment and transformation” nella regione di Gambella

Paese d’intervento:

Etiopia, Gambella Zuria

Obiettivo:

Il progetto SMART si pone come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità di accoglienza nella regione di Gambella e della loro capacità di reagire in maniera costruttiva al crescente flusso di migranti provenienti dal Sud Sudan. Nello specifico, desidera promuovere lo sviluppo locale inclusivo e sostenibile delle comunità rurali nella regione, integrando i settori agricolo, economico, sanitario e sociale, e diffondendo metodologie innovative comunitarie che migliorino la capacità locale di gestione delle risorse. Il progetto promuove l’accesso ad acqua pulita e la sicurezza igienico-sanitaria in quanto requisiti essenziali per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di vita nel medio e lungo termine. Ogni intervento strutturale di questo progetto è accompagnato da attività di formazione e sensibilizzazione per far sì che le comunità diventino protagoniste del cambiamento e possano, nel tempo, garantire il proprio sviluppo.

Durata:

2018- 2021

Descrizione del progetto:

La regolare esecuzione delle attività previste per l’anno 2020, sono state anche in Etiopia inficiate dalla pandemia mondiale. Nello specifico:

  • Il centro di agricoltura estensiva è stato costruito e sono state individuate ed eseguite alcune migliorie. Finalizzato anche l’allacciamento alla rete elettrica

  • La formazione per la gestione di un plot agricolo dimostrativo è stata bloccata, a seguito dello stato di emergenza dichiarato in Etiopia il 10 aprile e conclusosi il 9 settembre 2020. I corsi potranno ripartire a gennaio 2021

  • La formazione su tecniche agricole e la fornitura di materiale agricolo e per l’allevamento è stata interrotta ad inizio anno e riprenderà nel 2021.

  • La costruzione di una struttura di ricovero per animali è stata ultimata

  • La diffusione dell’approccio Community Led Total Sanitation and Hygiene (CLTSH) in 200 villaggi e il monitoraggio dei villaggi coinvolti hanno trovato svariate difficoltà dovute all’emergenza sanitaria e alle ripetute inondazioni del fiume Baro, le quali hanno danneggiato le latrine già costruite. Per questo motivo tra settembre e novembre 2020 le comunità sono state impegnate nella ricostruzione delle latrine stesse.

  • La creazione di centri di Sanitation Marketing per promuovere il miglioramento delle condizioni socio-sanitarie è stata ostacolata dall’avvento della pandemia. Si sono così creati dei comitati tecnici che permettessero il collegamento tra mercato e comunità locali non solo nei villaggi target di progetto, ma anche nei restanti villaggi della zona.

  • La sensibilizzazione di madri e tutori di neonati e bambini su pratiche alimentari e igieniche e capacity building di autorità locali e comunità sul corretto utilizzo delle risorse idriche e sanitarie è stata sospesa a causa dell’impossibilità di radunare le comunità durante la pandemia COVID-19

  • Sono state installate 4 pompe manuali e 5 solari per la fornitura di acqua pulita al 5% dei villaggi coinvolti ed è stata effettuata la formazione dei water caretakers. Inoltre, a ottobre, è stata condotta la seconda parte della formazione dei comitati WASHCO

  • I percorsi formativi di apprendimento per giovani al di fuori del ciclo formale scolastico sono giunti al completamento del terzo ciclo di formazione. Attualmente 43 studenti hanno ultimato il percorso formativo.

  • La creazione di club scolastici per la diffusione di buone pratiche e apprendimento peer to peer è proseguita regolarmente sino allo scoppio della pandemia. Grazie ai membri di questi club scolastici si sono potuti effettuare eventi di sensibilizzazione nelle comunità circa le misure di prevenzione per combattere la diffusione del virus.

  • Le sensibilizzazioni comunitarie e all’interno delle scuole sulla reciproca conoscenza etnico culturale allo scopo di prevenire tensioni interetniche hanno visto svolgersi a gennaio una maratona non competitiva a Gambella.

  • La formazione e la sensibilizzazione per lo sviluppo di un modello di governance, in particolare su sanitation, sono avvenute a febbraio, sulla governance e sul planning, e organizzate da Hydroaid, con la partecipazione di 12 rappresentanti di vari uffici governativi (agricoltura, acqua, salute, genere ed educazione).

Di diretta competenza di Fondazione Museke vi è, per ogni anno di progetto, l’organizzazione di momenti di sensibilizzazione e diffusione dei risultati del progetto attraverso:

  • Partecipazione con una lezione al Corso di Perfezionamento in Global Health organizzato dall’Università degli Studi di Brescia.

  • Partecipazione con una lezione dal titolo “Green jobs e formazione delle risorse umane. Il caso emblematico di Museke” al Master di I livello in “Gestione e comunicazione della sostenibilità. Formazione, green jobs, circular economy”, promosso dall’Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Brescia.

  • Ricerca svolta da uno studente PhD specializzato in WASH individuato dal CeTAmb LAB, al termine della quale verrà prodotto e divulgato del materiale informativo, relativo ai risultati dello studio effettuato, sia in Italia che presso le comunità beneficiarie dell’intervento.

Partners:

  • Amref Health Africa onlus (Capofila)

  • Salesiani Don Bosco (SDB) Ethiopia

  • VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo

  • Hydroaid – Scuola Internazionale dell’Acqua per lo Sviluppo

  • Città Metropolitana di Torino

  • Politecnico di Torino

Costo a carico di Museke per l’anno 2020: 3.518 Euro

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